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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Quando la Fede sembra irrealizzabile

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Sì, la luna di formaggio non esiste, e un Dio che ci fa curvare quando vogliamo andare dritto nella curva non esiste. Non esiste un Dio supereroe che elimina il dolore e l'ingiustizia, ma tutti, credenti e non, condividiamo la stessa realtà, e subiamo la stessa violenza, sia quella naturale che quella dei nostri simili più prepotenti. Molti soccombono alla malattia, alla guerra. Una tragedia infinita. L'ateismo è giustificato. Non si deve credere a ciò che non esiste. L'unica fede razionalmente ammissibile è quella che non è basata su leggende e fantasie, ma su dati storici. Se non certi, perlomeno plausibili. E qui non mi addentro sulle fonti storiche della nascita del cristianesimo, che hanno una vasta bibliografia ormai alla portata di chiunque. Quello su cui vorrei soffermarmi è questo ragionamento: se una luna c'è, è quella che è. Se un Dio c'è, è quello che è, a prescindere dalle proiezioni ed aspirazioni delle persone. L'annuncio di un Dio

Dio è mio amico

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Alla fine di tutti i discorsi, di tutta la dottrina cristiana, di tutta la teologia, c'è un solo concetto veramente fondamentale, che è semplice e alla portata di tutti: l'amicizia con Dio. Avere Dio come amico nella propria vita, nella propria quotidianità, è l'essenziale. A volte ci si interroga sul significato del vangelo, della buona notizia. Che risorgeremo non è quello che è venuto a dirci Gesù, perchè gli ebrei lo sapevano già: "Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno»." (GV 11) Che bisogna amare il prossimo come sè stessi lo sapevano già, lo troviamo negli scritti degli Esseni più risalenti rispetto alla nascita di Cristo. L'amicizia con Dio,  il rrapporto personale lo ritroviamo in tutta la storia di Israele.  Allora cosa? Per me la risposta sta nella gratuità della salvezza. Cristo è venuto per salvarci gratuitamente. Cioè senza la sottoposizione alla legg