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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Dai cristiani mi guardi Iddio...

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Aggirandoci in chiesa per le funzioni liturgiche festive, troviamo gente che sussurra, che telefona con il cellulare, che prega per proprio conto fregandosene del ritmo della preghiera comunitaria, che dormicchia. E per tutta la durata dei riti rimaniamo presi da queste piccole violazioni al dover essere del credente, e le pagliuzze di tutti i nostri confratelli si uniscono nella nostra attenzione, configurando una vera e propria trave che ostacola la nostra esperienza spirituale. Se poi frequentiamo il gruppo dei parrocchiani o altro, veniamo poi assorbiti dalle mormorazioni tra uno e l'altro, dalla lotta per il micropotere tipica di qualsiasi gruppo di persone. E così la nostra trave spirituale viene ricoperta di pece. E' quasi più semplice, paradossalmente, frequentare atei e agnostici, perché per essi non ci sono aspettative di riferimento, e quindi ogni comportamento positivo è una piacevole sorpresa. Frequentare i cristiani mette alla prova la nostra fed