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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Chiedere e pregare

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"9  Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.  10  Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.  11  Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? 12  O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?  13  Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!". (Luca 11) Chi ha Fede chiede. Chi ha una relazione vera con Dio non può fare a meno di farlo partecipare al proprio bisogno. In modo estemporaneo ed insistente. Poi però sembra che non tutte le nostre preghiere vengano esaudite. Quello per cui abbiamo pregato non si è convertito. Quell'altro nonostante le nostre giaculatorie ė morto. La guerra non ė stata evitata. La violenza si ė compiuta. I soldi necessari non sono venuti. L&#

La teologia del gatto

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Tutte le mattine incontro dei gatti sulla passeggiata sul molo davanti a casa. Dopo anni di confidenza, mi sono affezionato. Gli porto del cibo, assecondandone i gusti (patè di pesce). Ognuno di essi ha la sua personalità, ed un rapporto diverso con me. C'è ci mi corre incontro, c'è chi mi si avvicina con prudenza, chi scappa. C'è chi vuole solo cibo, c'è chi cerca tenerezza, una carezza, e chi vuole venire in braccio. Una bella rappresentazione di una realtà anche umana. Anche tra le persone che incontriamo, che chi mantiene le distanze, chi vuole solo qualcosa, e chi cerca qualcosa di più. E giorno dopo giorno questo rapporto, in cui l'atteggiamento è più evidente, immediato e trasparente che tra gli umani, mi insegna una teologia molto interessante. Anche nel nostro rapporto personale con Dio ci sono diversi atteggiamenti, diversi gradi di disponibilità. Io vedo in me e in molti credenti l'atteggiamento di chi si accontenta del piccolo aiuto n

La funzione del Male

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A volte sono sopraffatto dal Male del mondo. Sono ferito in profondità dall'impotenza verso la violenza che uccide l'umanità giorno per giorno, ed io con lei. La sofferenza fisica e morale mi contagia attraverso gli occhi, attraverso le news che mi arrivano per via telematica e per televisione. Il Male mi spinge alla fuga. Fermate il mondo, voglio scendere... era il titolo di un film degli anni '70. Il Male mi spinge ad andare oltre questa realtà, questa vita. Il Male verso il quale sono sopraffatto e impotente mi spingerebbe al suicidio. Ma la Fede in Dio indirizza questo istinto fuggiasco all'incontro con Lui. Venga il Tuo Regno, dico nel Padre Nostro, e così dev'essere. Ogni mattina quando mi alzo sono nell'orto del Getzemani, e prego Dio di allontare il Male da me, e di ammettermi alla gioia della Vera Vita. Ogni mattina mi preparo alla morte. In lacrime. Desiderandola. Ma piegandomi al Suo volere, al Suo Calvario. Sia fatta la Tua Volon