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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Esercizi

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Gli esercizi spirituali che il Movimento Liturgico Giovanile di Genova programma annualmente per tre soli giorni alla fine di luglio sono caratterizzati dal rispetto del silenzio monastico, e dall'alternanza di momenti di preghiera comunitaria e di meditazione personale. Il tutto in un contesto logistico isolato dal traffico e dalla folla, munito di accessi a strade e sentieri non impegnativi, utili ad una meditazione itinerante nella natura. Nonostante queste favorevoli premesse, il beneficio non è scontato: alcuni partecipanti, in tutte le edizioni che ho potuto frequentare, hanno lamentato di aver perso tempo non riuscendo ad entrare nello spirito della meditazione. Il problema dell'inquinamento mentale da parte di tensioni emotive o sentimentali è reale per quasi tutti. Di solito però entro il secondo giorno di esercizi, la preghiera e la lettura della Parola riescono a farsi un poco di spazio nel vaso troppo pieno della nostra coscienza. La maggior parte delle

Appunti del Corso di preparazione al matrimonio

Questo primo incontro ė finalizzato a precisare la proposta della Chiesa per la coppia di fidanzati: quella di diventare comunità di credenti, Chiesa essi stessi, perché dove due persone sono riunite nel nome di Dio Egli è in mezzo a loro. E quindi secondo le indicazioni della diocesi gli incontri CPM non sono centrati sulle modalità della vita matrimoniale, ma sui principi della Fede, perché la cosa più importante è capire come vivere in un rapporto reale con Dio, il resto è secondario. Cominciamo quindi con dire perché crediamo. La Fede non è una scelta di bandiera, ma il frutto di una decisione personale che si basa sulla valutazione della proposta di Cristo, così come testimoniata dalla Parola di Dio e dalla Sua Chiesa. Ricapitoliamo gli eventi di duemila anni fa. Sorprende che un annuncio così umanamente fallimentare abbia potuto farsi strada nella storia. Sul piano della prevedibilità degli eventi umani la vicenda di un uomo che raccoglie intorno a se pochi discepoli, viene uccis

Circondato dall'inferno.

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Estate. Notte. Aria afosa. Finestre aperte (con la zanzariera). Voci si infilano nella camera da letto. Urla disumane. Bestemmie. Liti. Un inferno che sembra lambire il perimetro della mia casa.  E mi danno l'impressione di navigare in un mare di pece. Nel dormiveglia, mi sento minacciato dall'incubo di tante vite lacerate dall'odio, dalla mancanza dei valori della civile convivenza, dall'assenza di un senso esistenziale. E la mattina ne vedo le tracce nelle bottiglie rotte sulla strada, nelle scritte oscene sui muri, nella spazzatura sparsa, nel puzzo di orina sui marciapiedi. C'è un mondo di zombie intorno a me. Gente che vive o si lascia vivere, che combatte per il nulla e contro il nulla, che rifiuta l'idea della vicinanza di Dio. Ci sono mille cose per cui disperarsi: la gente è afflitta per i soldi, per il potere, per i propri vizi, per il desiderio di possesso dell'altro. E per fortuna la malattia fornisce lo spunto per rid