L'assedio alla Chiesa


Sono stato colpito da questa idea dell'assedio durante l'ultima messa domenicale. Era una cerimonia un pò speciale, perchè un vescovo era venuto a cresimare dei ragazzetti.

Ero attorniato da molte persone venute a festeggiare il rito di passaggio della giovinezza, che sembrava non fossero abituali frequentatori del culto, almeno a giudicare dalle chiacchere e scherzi che continuavano durante la cerimonia, dal fatto che non sapessero nè le formule liturgiche nè le canzoni di contorno; spesso si alzavano e sedevano in modo imbarazzato e disgiunto dalle prassi di rito.

Poi c'erano i cresimandi, anch'essi intenti a sussurrare tra loro le piccole impressioni estemporanee.

Infine alcuni zingarelli alla porta, un pò dentro e un pò fuori, che cercavano di individuare i polli piu sensibili alle loro richieste mendicanti.

Tutto il rito era pervaso da un'immanente sensazione, che la celebrazione del rito vescovile fosse l'ultimo atto di una breve esperienza religiosa, oltre la quale finalmente si voltava pagina, e cessavano gli obblighi di frequentazione delle funzioni religiose.

Sia il vescovo si sentiva pertanto in obbligo di precisare che era venuto per una confermazione e non per una congedazione, sia il parroco provava a convincere i nuovi cresimati che si aspettava da essi la perseveranza nella frequenza delle cerimonie e del catechismo.

Nulla di nuovo o di sorprendente, ma tutto un contesto che mi richiamava le esperienza fatte nel catechismo con bambini svogliati, e con adulti disinteressati.

Tutta gente che prendeva i sacramenti come un mezzo per socializzare con parenti e amici, ma non come un ponte con il divino.

E queste immagini mi si sono assemblate a formare un quadro in cui molti sposi atei si sposano in chiesa, etc.

Il fatto è che sulla popolazione media di una qualsiasi cerimonia religiosa, la maggior parte della gente sembra non crederci.

Spero naturalmente sia solo una mia soggettiva impressione.

Però mi sembra che la comunità dei credenti sia come sotto assedio da parte dei cristiani di facciata piu che dagli islamici, piuttosto che dagli ebrei.

Una comunità che non è in grado di difendersi.

E che si riunisce senza una condivisione vera dei valori e della Fede.

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