Non ti preoccupare di capire



Se per te la fede in Cristo non è una semplice tifoseria come tante simpatie ideologiche, ma la scelta di vivere in una certa prospettiva di Salvezza, allora dovrai rinunciare a capire dove il Signore ti porta ogni giorno.

La prospettiva del credente non è quella di chi sa precisamente dove vuole arrivare e come; il cristiano ogni giorno si dispone ad accogliere la proposta di Dio, quale che sia.

Allora, guarda, puoi fare così: fai le tue scelte razionalmente, e cerca di intravedere negli incontri quotidiani quella sensazione positiva che ti orienti verso le cose più giuste ed opportune. Anche fare dei programmi di massima è ok, se non ti attacchi ad essi. 

Ma non pretendere di capire perché quella cosa che volevi fare non riesce, perché quella porta a cui volevi accedere si è chiusa, perché non sei più riuscito a frequentare quella persona che amavi tanto.

Il tempo di questa vita è breve, e non puoi percorrere tutti i rivoli delle diverse scelte di vita. 
Devi accogliere ogni stop abbandonandoti nelle mani di Dio.
Sappi che nulla accade per caso, ma che Dio ci parla attraverso la vita.
E abbi fiducia che affrontando le difficoltà e le sfide invocando il Suo aiuto, Egli ci orienta nel suo imperscrutabile disegno. 

Pertanto: non cercare di capire. La tua conoscenza dei molteplici fattori che condizionano la tua vita è limitata. Non hai il potere di far cadere un solo capello dalla tua testa, cosa pretendi di poter controllare della tua vita. Abbandonati.

Cristo ci ha annunciato un Dio che ci ama. Che ci è padre e madre, con un amore che supera quello di qualsiasi genitore umano. Un Dio che ci da sempre e solo cose buone per noi. Anche se qualche volta le cose buone sono una medicina amara. 

"Sia fatta la Tua volontà, come in cielo così in terra."
Non pronunciare queste parole con leggerezza. 
In esse c'è tutto il segreto della tua vita.

Post popolari in questo blog

Le piaghe della Chiesa

Manuale dello sposo cristiano - cap. 1

La liturgia del mio matrimonio