Precetti e tradizione




"Matteo 15:3 Ed egli rispose loro: «Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione?"

"Matteo 15:9 Invano essi mi rendono culto,insegnando dottrine che sono precetti di uomini."

Anche la liturgia migliore si può prestare ad una deviazione, e ciò avviene quando la tradizione e il rito diviene  il protagonista, invece di rimanere strumento per avvicinarci a Dio.
Idem per le regole della comunità cristiana. 
Prima viene Dio, poi l'uomo, e poi il sabato.

Chi frequenta una comunità cristiana facilmente viene a contatto con i nuovi farisei, con coloro cioè che si attaccano alle forme a scapito della sostanza.

A fedeli, e talvolta purtroppo anche pastori, che si fanno scudo delle regole per sbarrare la strada alla conversione delle pecorelle confuse e smarrite.

Dio abbia misericordia di noi, quando in nome della tradizione impediamo alle persone di incontrare il Suo instancabile amore misericordioso.

L'amore di Dio è il fuoco che dobbiamo portare in primis, e viene prima di qualsiasi pratica sacramentale e di carisma personale. Prima della Chiesa c'è Cristo, e la prima ha la missione di portare le anime a Dio, secondo gli insegnamenti e la Via, Verità e Vita.

Vanno bene le liturgie, le preghiere, i riti, le forme e gli abiti religiosi, le cattedrali. 
Ma se, e solo SE, portano le persone a Dio. 

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