Il fardello della Chiesa






Leggendo i famosi fioretti di S. Francesco di Assisi si può identificare ciò che lega la Chiesa allo spirito della terra, allora come oggi.
La comunità cristiana non riesce a focalizzare l'attenzione sulla ricerca di Dio, se sta badando all'amministrazione dei beni materiali.
Non si possono servire due padroni.
Ci sono molti ecclesiastici che sono magari ottimi amministratori, ma che siano quello e anche ottimi pastori non ne ho mai conosciuto.
Gli ordini religiosi sono dotati di lasciti di ferventi fedeli, ma mi pare più il danno che il vantaggio.
La sobrietà è una questione innanzitutto interiore, è il rifiuto dell'attaccamento e del benessere materiale, ma è più facile che un cammello entri in una porta usb piuttosto che chi vive tra gli agi riesca a distaccarsene tanto da vivere solo per l'amore di Dio.

Anche la tentazione del potere secolare è stata un grosso inciampo per l'evoluzione della comunità ecclesiale nella storia.
Questa storia del Papa-Re e dei Vescovi-Conti ha rovinato lo spirito di molti, soprattutto quelli vicini alle personalità di potere. Certo, oggi è molto diverso dal millennio che ha preceduto la rivoluzione francese, ma c'è sempre un fattore di deviazione dal messaggio originario. Cristo ribadiva a Pilato che il suo regno non è di questo mondo, e su quella linea si mossero gli apostoli e la Chiesa primitiva. Poi, lo smarrimento.
E oggi il nostro caro Papa Francesco si trova imbarazzato a ricevere gli onori militari tributati ai capi di Stato e a stringere le mani dei sovrani di questo mondo, che sono tragicamente insanguinate di tanti soprusi. 
Invece Gesù non cercò mai il contatto con i potenti, e un vescovo di Roma alleggerito dal fardello dello Stato Vaticano sarebbe certo meno prestigioso per il mondo, ma più agevolato nel contatto quotidiano con gli ultimi.

Il cammino della Chiesa ha bisogno di santi e di tanti cristiani comuni che nel nascondimento e nell'umiltà - sulla traccia dell'insegnamento di S. Francesco - sappiano infondere in ogni comunità lo spirito della povertà evangelica. Senza polemica.Senza pretese. Senza divisione.

La metà è là, davanti agli occhi di tutti. Cosa veramente sia l'amore creatore di Dio va cercato e capito durante tutta la vita.

Post popolari in questo blog

Le piaghe della Chiesa

Manuale dello sposo cristiano - cap. 1

La liturgia del mio matrimonio