Perchè ho paura






Lo ammetto: sono un fifone.
Ho paura di perdere i riferimenti della mia vita.
Vivo nell'ansia di finire sul lastrico, di perdere la salute e la vita, di perdere i miei cari, i miei amici;  di perdere il mio lavoro.
Vivo tra i fantasmi delle mie paure.
La paura mi rovina il piacere di vivere, e accentua la fatica di vivere.

Contro la mia paura combatte la mia Fede.
La parte migliore di me cerca di compiere un'operazione quotidiana di igiene mentale, prendendo ogni chimera ansiogena e appoggiandola tra le mani di Dio.

E ogni giorno faccio il bilancio dei limiti della mia Fede, perchè se questa fosse davvero forte non temerei alcun male, perchè l'unico vero Bene è la Grazia, l'amicizia con Dio.
L'unica cosa da temere sul serio è di allontanarsi da Lui.

La paura dei pericoli della vita è l'anticipazione dell'inferno. Provoca rabbia, frustazione.
Un circolo vizioso che rende la vita un incubo.
Che purtroppo ho potuto assaggiare.

Al contrario l'abbandono a Dio è l'anticipazione del paradiso.
Provoca serenità, gioia, amore verso tutti.
E anche questo ho potuto assaggiare, grazie a Dio.

Cammino sul filo del rasoio, tra bene e male.
Ma, mentre l'attrazione del male è involontaria, la via del bene è una scelta, uno sforzo di volontà, un esercizio di vera libertà.

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