Questa è la vita

Alcuni nuovi colleghi mi chiedevano oggi se sto risentendo psicologicamente del fatto di aver cominciato il lavoro nel cimitero. Molti di loro infatti hanno avuto bisogno di un programma di incontri di sostegno per affrontare lo stress del contatto ravvicinato con le salme. E io sono spesso al loro fianco nelle operazioni di raccolta resti in cui si aprono le bare tumulate più di quarant'anni fa.

Ho risposto entusiasta che mi sembra di aver vinto al lotto, perché la mia fede mi porta ad amare la morte. Questa è la porta per l'incontro con Dio. Li ho lasciati sbalorditi, forse pensano che io sia un fanatico!

Nella morte si riconosce il senso della vita. Il cimitero è terra di confine tra vita e morte. Questo confronto quotidiano con tanti miei simili che entrano tutti i giorni in cimitero mi stimola continuamente a vivere nel riconoscimento minuto per minuto del senso di vivere.

Come definire questo senso a parole?
Non è banale, perché il senso non sta in concetti più o meno astratti, ma nella vera relazione con Dio nel Prossimo.

Puoi esprimere a parole la tua relazione personale con chi ami?
In modo imperfetto e approssimativo, senz'altro.

Comunque, Gesù riesce a darci una bella sintesi del senso della vita in Gv 17,4: 
Questa è la vita, conoscere Te, Dio, e Colui che Tu hai mandato.


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