Siete voi





Ancora dal mio ritiro.
Dopo la staffetta di adorazione notturna io sono alle lacrime.
Non è tristezza in alcun modo, anche se so che nel mondo c'è molto per cui piangere.
È viva commozione per il miracolo che ho visto e che si ripete ogni anno davanti ai miei occhi stupiti. Ogni anno uguale ma diverso, perchè io non sono sempre lo stesso, e anche i partecipanti al ritiro cambiano.
Siete voi, ragazzi ventenni, che nel silenzio pregate e vi inginocchiate, e sorridete, e vi incantate davanti all'esposizione dell'Eucarestia senza badare all'orologio, che mi commuovete.
Voi siete il miracolo vivente della presenza di Dio.
Nel silenzio e nel deserto rifulge la vostra fede vissuta.
Ognuno di voi mi stupisce per l'opera di Dio in voi.
Non mi sembra di aver visto niente di più bello nella vita.
Siete voi il dono di Dio al mondo.
Qui, nell'assenza del rumore del mondo, siete come diamanti unici,  ognuno tagliato in modo originale.

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