L'amicizia

"L'amicizia vera esiste solo nel bene. Questa amicizia diventa così piena, totale, per cui tu avverti che sei nel cuore degli altri. Chi ama poco è perché è stato amato poco, perché prima di amare un altro tu devi sentire di essere amato. Sapeste quant'è grande il bene che voi fate quando sviluppate la fraternità. Ripetete molte volte questa parola: «Ti voglio bene». Provate a pensare alle amicizie vere che avete avuto nella vostra vita, non c'era niente di erotico o di sentimentale, niente di carnale, era un'amicizia totalmente pura, limpida, non era soggetta a gelosie, era un'amicizia nel senso puro dell'amore. L'amicizia pura è una celebrazione della gioia. E ti dico di più, guarda Gesù, quando definisce se stesso in rapporto ai suoi: «Io conosco le mie pecorelle e le mie pecorelle conoscono me» (Gv 10,14), cioè io le posseggo e loro mi posseggono, la nostra vita è diventata una sola vita. Questo è il punto a cui noi ci ispiriamo!"
Don Oreste Benzi - commento a Sir 6, 5-17

Questo commento che ho trovato nel libretto Liturgico "Pane quotidiano" del 24 febbraio 2017 mi ha colpito molto, perchè ho cercato di vivere sempre così la mia esperienza di amicizia.
Una relazione in cui cerco solo di dare qualcosa che porti a Dio, senza aspettative, senza il bisogno dell'altro.
Ho bisogno solo di Dio.
Anche tu hai bisogno solo di Lui, e non di me.
Se è piacevole stare insieme, lode a Dio.
Se confrontandoci possiamo crescere nell'amore, sia lode a Dio.
Ma che non sia un amore che ci chiude in un rapporto esclusivo, ma ci apra al mondo, alla misericordia e alla comprensione.
Tante persone mi si sono avvicinate cercando altro.
Tante hanno cercato, e cercano ancora, di trascinarmi nella critica di tutto e tutti, nella evidenziazione di ogni negatività.
Non ho rifiutato nessuno, neanche il più lontano dalla mia sensibilità e dalla mia spiritualità.
Non li cerco, ma quando bussano alla mia porta li accolgo con gioia.
Non sono capace di cercare la pecorella smarrita, ma la aspetto sulla soglia.