Quale croce

Un sacerdote egiziano copto, Padre Said di El Mynia, ha celebrato la messa a Crevari, e nella sua omelia ha messo alla luce un'idea che all'inizio mi ha scandalizzato: malattie e persecuzioni NON sono la croce di cui parla Gesù nei vangeli:

Mt 16:24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.


Mc 8:34 Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.


Lc 9:23 Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.


Detto da uno che vive la persecuzione islamica quotidiana sorprende ancora di più.

Tuttavia dopo averci riflettuto diversi giorni posso capire ciò che subito mi sembrava inaccettabile: la croce di Cristo non è ciò che ci capita, ma ciò che scegliamo. Tutti si ammalano, cadono in disgrazia, subiscono torti, prepotenze e violenze. Tutti, credenti e non, delinquenti e gentiluomini.

Non c'è alcun merito in questa realtà che subiamo passivamente. L'ingiustizia di per sè non è un merito agli occhi di Dio.

Rinnegare sè stessi e prendere la propria croce è invece una scelta, uno sforzo, un'attività.
È la scelta di amare i propri nemici e pregare per quelli che ci perseguitano, è lo sforzo di cercare di non giudicare, di comprendere, di aiutare il prossimo. È la ricerca del bene e del buono negli altri, andando in controtendenza rispetto al pessimismo del mondo. È la pazienza rispetto alle prove della vita, l'abbandono alla volontà di Dio anche quando non la capiamo. È la rinuncia a prevalere, a sgomitare, a calpestare gli altri per perseguire i nostri fini e i nostri desideri. È la rinuncia ad ogni attaccamento a persone e cose, che nasce dal saziarci dell'amore di Dio.

Ecco questo è il punto: più entri nell'amore di Dio meno è la fatica di portare avanti questa missione, e meno ci pesa questa croce:

Mt 11:29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.


Mt 11:30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero»




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