La voce di Dio

La mia vita scorre tra chi rinuncia a pensare a Dio ritenendo sufficiente comportarsi bene per affrontare l'incertezza della morte, e chi invece percorre con sicurezza un percorso di fede all'interno della chiesa cattolica. Poi mi capita di incontrare rari esponenti di minoranze​ religiose cristiane e non; gli ebrei e gli islamici, che di solito lo sono di famiglia, e tutti i delusi dalla chiesa cattolica che sono confluiti nel buddismo, nei testimoni di Geova, nei mormoni, nei protestanti e negli ortodossi. Ecco, mi sembra di non aver dimenticato nessuno dei miei conoscenti.
Mi piacerebbe, ma non posso, chiedere a ognuno l'opinione sul Gesù storico e, per quelli che si ritengono suoi seguaci, la relazione con Lui.
Credo che una simile indagine si focalizzerebbe sulla diversità di approccio alle fonti, dividendo i cattolici fedeli alla Tradizione da chi riconosce come unica fonte un libro sacro.
Eppure nella mia vita la fonte fondamentale della fede non si trova nella dotta teologia della tradizione cattolica o nello studio della Bibbia.
Dio si è presentato a me nelle persone, e precisamente in quelle che avevano coltivato in sé una viva relazione con Dio, e che io considero santi. Vivi e morti. I primi conosciuti nel loro cammino di avvicinamento a Dio, altri negli scritti e nelle biografie. Persone vere che mi hanno testimoniato un messaggio che ho riconosciuto proveniente da Dio. Per me, anche la prova più convincente dell'esistenza di Dio. Persone, non cose sacre, non ideologie. Persone che stimo per intelligenza e saggezza e per quella bontà che non è di carattere, ma di scelta. Per questo li ho riconosciuti, per l'amore che tutto copre, tutto crede, tutto spera. E anche se ho riconosciuto il loro limite, la loro imperfezione, pure ho visto prevalere la tensione a Dio amore. Anche in chi si è allontanato dalla Chiesa cattolica per delusione. Però questi ultimi li ritengo ingannati, e non perché abbiano sicuro torto sui tradimenti ed errori fatti, ma perché Dio è unione, non divisione, e perché rispetto a preti, vescovi e papi occorre guardare con l'amore che tutto copre 1Cor 13, e il distacco che ha insegnato Cristo in Mt 23: fate quello che dicono anche se sono peccatori.

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