Chiedere a Lui
Spesso la mia preghiera si ferma alla recita del Padre nostro, Ave Maria, Ti adoro, Angelo di Dio, i salmi 17 e 90. Poi durante la giornata chiedo aiuto nelle piccole situazioni di difficoltà. Sono conscio dell'insufficienza di questo approccio, e vorrei progredire nella relazione con Dio.
Gesù ci invita a chiedere. Nel suo nome.
Ma chiedere cosa.
Le cose che contano per me sono il vivere nell'amore e nella pace verso tutti, perché solo quello mi rende felice.
Ho poi una fame insaziabile di Dio, che spero di poter appagare finalmente nella vita di dopo.
Vorrei essere Luce di Dio per tutti quelli che vengono in contatto con me, nella testimonianza viva quotidiana. Ci provo, ma è sempre molto poco quello che riesco a fare (perchè è poco quello che riesco ad essere...).
Vorrei avere la sapienza che viene dallo Spirito di Dio.
Vorrei la purezza di pensiero, mentre la malizia mi ossessiona senza quiete.
Vorrei non attaccarmi a nulla, specialmente alle cose materiali e alle persone. Ma siccome tendo ad affezionarmi a tutti, vorrei riuscire ad amarli senza dipendere da questi sentimenti, senza essere possessivo e geloso.
Vorrei vincere la pigrizia che mi impedisce di sacrificarmi per gli altri. Vorrei che ogni momento di questa breve vita fosse messo a frutto, mentre invece spesso sono intento ad oziare davanti alla TV e al PC.
Ma soprattutto, chiedo al Signore di farmi sentire la Sua presenza nella quotidianità, la sensibilità di cogliere gli indizi del Suo amore nell'incontro con le persone, perchè una relazione non può vivere solo di teoria, di bei pensieri e di speranze, ma ha bisogno di un riscontro concreto. E non di apparizioni miracolose abbiamo bisogno, ma di venire abitati dal Suo amore, e che questa presenza ci dia una gioia di vivere che il mondo non può capire, con la sua fame incessante di stimoli ed emozioni, il mondo che cerca di convincerci che possiamo essere felici solo se acquistiamo questo o quello, o se facciamo questo o quel viaggio.
Gesù ci invita a chiedere. Nel suo nome.
Ma chiedere cosa.
Le cose che contano per me sono il vivere nell'amore e nella pace verso tutti, perché solo quello mi rende felice.
Ho poi una fame insaziabile di Dio, che spero di poter appagare finalmente nella vita di dopo.
Vorrei essere Luce di Dio per tutti quelli che vengono in contatto con me, nella testimonianza viva quotidiana. Ci provo, ma è sempre molto poco quello che riesco a fare (perchè è poco quello che riesco ad essere...).
Vorrei avere la sapienza che viene dallo Spirito di Dio.
Vorrei la purezza di pensiero, mentre la malizia mi ossessiona senza quiete.
Vorrei non attaccarmi a nulla, specialmente alle cose materiali e alle persone. Ma siccome tendo ad affezionarmi a tutti, vorrei riuscire ad amarli senza dipendere da questi sentimenti, senza essere possessivo e geloso.
Vorrei vincere la pigrizia che mi impedisce di sacrificarmi per gli altri. Vorrei che ogni momento di questa breve vita fosse messo a frutto, mentre invece spesso sono intento ad oziare davanti alla TV e al PC.
Ma soprattutto, chiedo al Signore di farmi sentire la Sua presenza nella quotidianità, la sensibilità di cogliere gli indizi del Suo amore nell'incontro con le persone, perchè una relazione non può vivere solo di teoria, di bei pensieri e di speranze, ma ha bisogno di un riscontro concreto. E non di apparizioni miracolose abbiamo bisogno, ma di venire abitati dal Suo amore, e che questa presenza ci dia una gioia di vivere che il mondo non può capire, con la sua fame incessante di stimoli ed emozioni, il mondo che cerca di convincerci che possiamo essere felici solo se acquistiamo questo o quello, o se facciamo questo o quel viaggio.
