Se potessi incontrarmi bambino
Tra le fantasie strampalate che mi vengono quando passeggio all'alba sul molo davanti a casa, c'è quella di potermi incontrare da bambino, e potermi consigliare sulle scelte future della vita.
Non per comunicare chissà quale rivelazione, le cose che vorrei dirmi sono già dette e scritte nella saggezza secolare, ma non è che un bambino della scuola elementare possa aver letto un granché...
Vorrei dirmi innanzitutto di non avere paura. Nella vita ho fatto molte scelte importanti sulla paura di affrontare cose troppo grandi. Ad oggi, alla soglia dell'ultima fase della vita, direi: Luca, stai tranquillo, puoi fare qualsiasi cosa. Non avere paura che le cose siano troppo difficili. Puoi studiare qualsiasi cosa, puoi affrontare qualsiasi persona.
La seconda cosa, è che la cosa più importante della vita sono le persone, e che tutte vanno amate e godute per il tempo che ci è concesso. Tesaurizza le poche ore con lo zio che scomparirà prematuramente, con i nonni che mancheranno prematuramente. Ascolta le persone, memorizza le loro esperienze. Fatti raccontare il più possibile della loro vita. Ogni persona è un universo, un tesoro infinito.
La terza ma non ultima cosa, e di non pensare mai di essere solo ad affrontare la vita, di non prenderci mai la piena responsabilità delle scelte, perchè non esistono parti private nella vita, ma Dio ci guarda e ci ascolta in ogni momento. Ogni decisione quotidiana, piccola o grande che sia, sia la Sua volontà, e non la nostra. Ogni azione sia collegata al senso della vita, che è l'incontro con Lui nel prossimo. Abbandoniamoci alla Sua volontà come viene espressa dalle apparenti coincidenze della vita, dalle occasioni inaspettate. Nulla è a caso. Guardiamo alla realtà come un continuo stimolo ad amare.
Se avessi potuto parlare a me bambino, mi sarei detto queste cose, e chissà se la vita sarebbe stata diversa, ma non importa tanto la percentuale di successo, ma seguire una linea di senso e di coerenza. Dio mi perdoni ogni volta che non ho amato, che ho fatto le cose cercando di nascondermi da Lui.
Non per comunicare chissà quale rivelazione, le cose che vorrei dirmi sono già dette e scritte nella saggezza secolare, ma non è che un bambino della scuola elementare possa aver letto un granché...
Vorrei dirmi innanzitutto di non avere paura. Nella vita ho fatto molte scelte importanti sulla paura di affrontare cose troppo grandi. Ad oggi, alla soglia dell'ultima fase della vita, direi: Luca, stai tranquillo, puoi fare qualsiasi cosa. Non avere paura che le cose siano troppo difficili. Puoi studiare qualsiasi cosa, puoi affrontare qualsiasi persona.
La seconda cosa, è che la cosa più importante della vita sono le persone, e che tutte vanno amate e godute per il tempo che ci è concesso. Tesaurizza le poche ore con lo zio che scomparirà prematuramente, con i nonni che mancheranno prematuramente. Ascolta le persone, memorizza le loro esperienze. Fatti raccontare il più possibile della loro vita. Ogni persona è un universo, un tesoro infinito.
La terza ma non ultima cosa, e di non pensare mai di essere solo ad affrontare la vita, di non prenderci mai la piena responsabilità delle scelte, perchè non esistono parti private nella vita, ma Dio ci guarda e ci ascolta in ogni momento. Ogni decisione quotidiana, piccola o grande che sia, sia la Sua volontà, e non la nostra. Ogni azione sia collegata al senso della vita, che è l'incontro con Lui nel prossimo. Abbandoniamoci alla Sua volontà come viene espressa dalle apparenti coincidenze della vita, dalle occasioni inaspettate. Nulla è a caso. Guardiamo alla realtà come un continuo stimolo ad amare.
Se avessi potuto parlare a me bambino, mi sarei detto queste cose, e chissà se la vita sarebbe stata diversa, ma non importa tanto la percentuale di successo, ma seguire una linea di senso e di coerenza. Dio mi perdoni ogni volta che non ho amato, che ho fatto le cose cercando di nascondermi da Lui.
